PRESBIOPIA:
Un disturbo che colpisce tutti e comincia in
genere a 45 anni.
Così, con l’innalzamento dell’età
media, non solo aumenta il numero dei presbiti
ma sono sempre maggiori anche le esigenze di
ognuno dopo gli “anta”, perché
a tutte le età si vuole leggere, usare
il computer, eseguire lavori di precisione che
richiedono una perfetta capacità visuale
da vicino.
Quindi, considerando la maggiore aspettativa
di vita e la rilevanza socio-economica e
psicologica, questo problema assume di giorno
in giorno maggiore importanza.
Cosè la Presbiopia
La presbiopia più che un difetto è
una manifestazione naturale, un fenomeno che
inizia con la
nascita, anche se diventa molto fastidioso generalmente
solo intorno ai 45 anni. In pratica, un
bambino riesce a mettere a fuoco anche una mosca
che ha sul naso. Con il passare degli anni,
deve allontanare sempre di più l'oggetto
che ha di fronte per poterlo vedere bene. Superata
la
quarantina, per mettere perfettamente a fuoco
un oggetto dovrà allontanarlo oltre la
lunghezza
delle proprie braccia.
La causa del problema è l’invecchiamento.
Infatti il cristallino, lente che si trova nell’occhio
per
mettere a fuoco le immagini alle varie distanze,
cresce durante tutta la vita. In particolare
aumenta di circa 0,02 millimetri di diametro
l’anno, mentre il guscio esterno dell’occhio,
la sclera, dopo la pubertà smette di
crescere.
Ogni anno, quindi, il cristallino, aumentando
di diametro perde lo spazio che gli è
indispensabile
per mettere a fuoco le immagini più vicine
e quindi perde la sua capacità di accomodazione
(non
riesce, cioè, ad aumentare la sua curvatura
in modo sufficiente da consentire la visione
degli
oggetti vicini).
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