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Fillers non riassorbibili
 
Approfondimenti    


AQUAMID
Aquamid è un filler (riempitivo) per i tessuti molli. Esso è composto per il 2, 5% da polimero reticolato poliacrilammidico, e per il rimanente 97, 5 % da acqua apirogena. E´ un gel poliacrilammidico per endoprotesi dei tessuti molli. Si presenta sotto forma di massa gelatinosa incolore.
Essendo un dispositivo medico iniettabile creato appositamente per riempire i tessuti molli, il suo utilizzo deve essere finalizzato alla correzione di deficit congeniti o acquisiti di tali tessuti. Grazie al suo elevato grado di biocompatibilità ed al suo effetto permanente (infatti appartiene alla classe IIb tra i medical-devices e quindi non riassorbibile) Aquamid è consigliabile soprattutto nei casi di importanti deficit come: solchi nasolabiali, cicatrici post-traumatiche particolarmente depresse, stati zigomatici ipoplastici, irregolarità cicatriziali post-intervento, ipoplasie labiali, rughe profonde del viso e della fronte, scarnità e depressione della zona sottozigomatica ecc. E´ invece sconsigliato l´uso nelle rughe molto sottili (ad esempio le cosiddette zampe di gallina) e per il riempimento della zona mucosa. Non è altresì consigliato l´uso nei pazienti affetti da collagenopatie, sindromi da immunodeficienza, diabete scompensato, infezioni in sede di impianto, varici in sede di impianto Non sono state effettuate ricerche su donne in stato di gravidanza. 
Inoltre occorre osservare le rigorose precauzioni di asepsi prima, durante e dopo l´impianto (ricordare che si tratta di un impianto protesico), è conveniente eseguire la procedura in ambienti idonei quali ambulatori chirurgici. L´iniezione viene eseguita nel piano sottocutaneo e non intradermico, e non devono essere iniettati più di 1cc per applicazione nella zona trattata, in caso di necessità si potranno somministrare altre dosi in fasi successive. Dopo l´iniezione si esegue un leggero massaggio distributivo. Una volta iniettato circa il 15% viene riassorbito nel giro di una settimana. Le successive correzioni, se necessarie, potranno essere effettuate a distanza di circa tre settimane una dall´altra. L´effetto finale corrisponderà al volume immediatamente acquisito all´atto dell´impianto. Dopo il trattamento normale è possibile che si verifichi una reazione di tipo infiammatorio con arrossamento della superficie cutanea, che scompare dopo alcune ore. Il prodotto provoca inoltre una dolenzia transitoria nella zona di iniezione. In caso di ematomi si possono utilizzare creme o gelificati finalizzati alla risoluzione degli stessi. Si consiglia completare i trattamenti per deficit complessi in più sedute. In caso di impianto in pazienti particolarmente sensibili si può intervenire previa anestesia locale per alleviare il dolore. 

DERMALIVE
Dermalive è un iniettabile per una correzione durevole di rughe ed altri difetti del tessuto connettivo. Esso, composto da particelle morbide di Hydrogel acrilico e acido jaluronico di origine sintetica, soddisfa tutte le esigenze di sicurezza, di affidabilità ed efficacia dettate dalle norme europee ed è approvato dalla CEE. L´hydrogel acrilico contiene un alto contenuto di acqua che permette di ottenere delle particelle morbide, elastiche e resistenti che si insinuano dolcemente in mezzo ai tessuti adattandosi a tutte le pieghe del derma a seguito del movimento dei muscoli mimici. Essendo un materiale di sintesi non necessita di tests preliminari; inoltre risulta essere, per quanto riguarda la quota di hydrogel acrilico, permanente. Di fatti la quota del 40% di hydrogel acrilico resta per diverso tempo e quindi non necessita di iniezioni ripetute come ad esempio è necessario per il collagene o per l´acido ialuronico . 
Va comunque sottolineato che l´acido jaluronico sparisce in qualche settimana, tempo necessario alle particelle di hydrogel di posizionarsi in maniera armoniosa senza il rischio di migrazioni indesiderabili, e che quindi il volume iniettato non è poi il definitivo. Talvolta quindi può essere necessario qualche ritocco. Le aree di applicazione, nel campo della chirurgia plastica sono: solchi e rughe del volto, difetti sottocutanei della pelle, aumento delle labbra, irregolarità del naso, cicatrici atrofiche acneiche. Nel caso in cui il paziente avvertisse particolare dolore nell´area di impianto, sarà possibile anestetizzare la parte usando un anestetico superficiale. Durante l´infiltrazione nelle rughe e nelle pieghe del volto, l’impianto verrà iniettato nel sottocute. Di solito è seguito da un lieve rossore. Questo effetto permane al massimo per 1-2 giorni, sebbene può avere durata maggiore in casi eccezionali. Talvolta possono residuare delle piccole ecchimosi (lividi) che si riassorbono in 5-7 giorni e che comunque possono essere nascosti da un fondotinta coprente. 
Si sconsiglia l’impianto in caso di anamnesi positiva per allergia alle uova e suscettibilità ai cheloidi. 

BIO-ALCAMID
Si tratta di un innovativo filler composto per il 4% da polimero reticolato poliacrilammidico (quindi non degradabile), e per il rimanente 96% da acqua apirogena sotto forma di gel. Pur trattandosi di un materiale iniettabile, in realtà si tratta di una vera e propria protesi che si sviluppa tramite la formazione di una capsula di collagene endogeno (da cui il nome di “endoprotesi”) che avvolge il materiale .
Come Aquamid è consigliabile soprattutto nei casi di importanti deficit come: solchi nasolabiali, cicatrici post-traumatiche particolarmente depresse, stati zigomatici ipoplastici, irregolarità cicatriziali post-intervento, ipoplasie labiali, rughe profonde del viso e della fronte, scarnità e depressione della zona sottozigomatica ecc. E´ invece sconsigliato l´uso nelle rughe molto sottili (ad esempio le cosiddette zampe di gallina) e per il riempimento della zona mucosa. Non è altresì consigliato l´uso nei pazienti affetti da collagenopatie, sindromi da immunodeficienza, diabete scompensato, infezioni in sede di impianto, varici in sede di impianto Non sono state effettuate ricerche su donne in stato di gravidanza. 
Inoltre occorre osservare le rigorose precauzioni di asepsi prima, durante e dopo l´impianto (ricordare che si tratta di un impianto protesico), è conveniente eseguire la procedura in ambienti idonei quali ambulatori chirurgici. L´iniezione viene eseguita nel piano sottocutaneo e non intradermico, e non devono essere iniettati più di 1cc per applicazione nella zona trattata, in caso di necessità si potranno somministrare altre dosi in fasi successive. Dopo l´iniezione si esegue un leggero massaggio distributivo. Una volta iniettato circa il 15% viene riassorbito nel giro di una settimana. Le successive correzioni, se necessarie, potranno essere effettuate a distanza di circa tre settimane una dall´altra. L´effetto finale corrisponderà al volume immediatamente acquisito all´atto dell´impianto. Dopo il trattamento normale è possibile che si verifichi una reazione di tipo infiammatorio con arrossamento della superficie cutanea, che scompare dopo alcune ore. Il prodotto provoca inoltre una dolenzia transitoria nella zona di iniezione. In caso di ematomi si possono utilizzare creme o gelificati finalizzati alla risoluzione degli stessi. Si consiglia completare i trattamenti per deficit complessi in più sedute. In caso di impianto in pazienti particolarmente sensibili si può intervenire previa anestesia locale per alleviare il dolore. 

Softform
La ricerca di un’alternativa definitiva all’utilizzazione di un materiale iniettabile per migliorare la forma e il contorno della bocca ha portato allo sviluppo di una nuova tecnica di impianto. Si chiama softform ed è sinonimo di polietilene. E’un filler permanente, rimovibile, che si basa sull’innesto di un tubicino costituito da materiale sintetico che, dopo l’inserimento, in anestesia locale, sotto il derma delle labbra, lungo i contorni, viene riempito da tessuto neoformato. Il risultato è un incremento dermico persistente, molto naturale,privo di complicazioni, reversibile in qualsiasi momento (il tubicino si può rimuovere semplicemente sfilandolo attraverso una microincisione).
Il suo utilizzo in campo dermo-chirurgico si è rivelato ottimale anche per ridurre inestetismi del volto, come rughe e solchi nasogenieni.

Goretex
Per correzioni a lungo termine, una delle tecniche è l’inserimento sottocutaneo del filo di Goretex, materiale sintetico che serve ad aumentare il volume del labiale o a ridurre certi solchi profondi sulla fronte o le pieghe naso-labiali. E’ un materiale ottimamente tollerato e relativamente stabile. Unico neo: la rimozione dell’impianto, qualora la si desiderasse, è difficile.