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Tecnica Chirurgica
Lo scopo dell’addominoplastica è quello di appiattire
la parete addominale, la cui prominenza è risultata evidente
dall’esame morfologico, di asportare la cute e l’adipe
in eccesso, di rinforzare i muscoli addominali rilassati e di
ricostruire l’ombelico secondo la sua forma originaria.
La tecnica chirurgica prevede un’incisione che si esegue
trasversalmente nel basso addome al di sopra del pube. La cicatrice
residua è quindi orizzontale e si estende lateralmente
a seconda della quantità di pelle da eliminare.
E’ facilmente occultabile da un normale bikini. In alcuni
casi si rende necessaria una revisione plastica della cicatrice,
eseguibile ambulatorialmente, nell’intento di renderla meno
visibile.
L’ombelico, invece, viene staccato e lasciato sul piano
muscolare; successivamente si esegue un’ampia liposuzione
su tutta la pancia per assottigliare i fianchi; dall’incisione
sovrapubica, si scolla tutta la cute addominale fin sopra l’ombelico;
si rinforza poi il piano muscolare con una sutura che dalla base
dello sterno arriva sino al pube, in corrispondenza del quale
si distende il lembo cutaneo e se ne asporta la parte in eccesso
compreso l’adipe, e in questo punto si colloca la cicatrice
finale.
Infine, si fa raffiorare l’ombelico al centro della pancia
e si suturano intradermicamente tutte le incisioni.
L’eventuale presenza di smagliature e di deformazioni ombelicali
conseguenti a gravidanze, ernie, cicatrici, viene contemporaneamente
corretta con tecniche appropriate.
Nell’incisione viene applicato un drenaggio per raccogliere
il sangue e il siero che eventualmente potrebbero accumularsi
: esso viene rimosso al momento della prima medicazione.
Al termine dell’intervento è infine applicato un
bendaggio compressivo modellante, che, quando viene rimossa, verrà
sostituita da una guaina contenitiva da indossarsi per un periodo
di 20-30 giorni.
Scheda riassuntiva dell'intervento:
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