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Dall’insolita definizione che nel XV sec. diedero di un rifacimento
del naso praticato a Tropea ad opera dei fratelli Vianeo, ben si
deduce quale messaggio estetico, sociale e antropologico sia inviato
da questo piccolo distretto corporeo, la cui eventuale modificazione
implicherebbe inevitabilmente una ridefinizione della struttura
facciale.
Queste stesse implicazioni sono alla base dell’intervento
che ne può migliorare le fattezze, la rinoplastica.
La rinoplastica, o modellamento nasale, è l’intervento
di chirurgia estetica più frequentemente eseguito.
E’ anche uno dei più interessanti, sia perché
le incisioni, localizzate all’interno delle narici, non lasciano
cicatrici visibili, sia perché la tecnica operatoria attuale
è talmente affinata che può eliminare i difetti senza
dare l’impressione che il naso sia stato rifatto.
Non serve solo a correggere gli inestetismi del naso (gobba sul
dorso, punta troppo grande, naso troppo largo, schiacciato, troppo
lungo, ecc.).
A volte è necessario intervenire sulla funzionalità,
in caso di problemi respiratori dovuti, per esempio, alla deviazione
del setto nasale o all’ipertrofia dei turbinati ( una delle
parti ossee della cavità nasale).
Quando e perchè
- Dopo i 18 anni perché prima lo sviluppo osseo non è
ancora completo.
- Se non si è soddisfatti della propria forma anatomica.
- In caso di difficoltà respiratorie dovute ad una formula
anomala della cavità nasale.
Per trovare un nuovo equilibrio e maggiore fiducia in se stessi.
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