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"APTOS ENDOLIFING"
Ora il lifting si fa con un filo senza incisioni
né cicatrici evidenti.
Un nuovo metodo soft di mini chirurgia : un filo speciale
l'Aptos che «tira» e solleva i tessuti.
C'era una volta il lifting al viso... sembra l'inizio
di una brutta favola, quello che si notava anche da
lontano: la pelle tirata quasi stirata, i movimenti
mimici innaturali e difficoltosi, gli occhi spalancati,
in definitiva un volto innaturale.
La chirurgia estetica ha fatto notevoli progressi e
si orienta sempre più verso tecniche d’intervento
sempre meno invasive e che rispettino la fisionomia
e la fisiologia del viso senza stravolgerla. Bisogna
comunque dire con molta franchezza, che non esiste una
tecnica chirurgica migliore in assoluto: la scelta della
tecnica più pertinente dipende dal tipo di paziente,
dall’età, dallo stato della cute e del sotto-cute,
etc.. Il paziente o la paziente previdente, che ricorre
al chirurgo in tempo, cioè quando i ritocchi
da eseguire sono ancora di modesta entità, può
oggi scegliere tra un’ampia gamma di tecniche mini invasive
di restauro o di mantenimento della giovinezza del volto.
Solo un ago e uno speciale filo dal nome "Aptos",
dalla morfologia ed dalla struttura particolare, costellata
di spine minute disposte lungo il suo decorso, ed una
tecnica innovativa e mini invasiva, che non richiede
tagli, né bisturi, né bendaggi e neppure
punti di sutura.
A occhio nudo sembra un normale filo chirurgico, ma
in realtà sulla sua superficie vi sono delle
minutissime spine, che servono ad "ancorare"
il tessuto sottocutaneo attraversato ed a tirarlo e
sollevarlo quanto basta.
Aptos è un filo che si autosostiene e che sostiene
i tessuti attraversati. Non vi è più la
necessità di avere punti di ancoraggio a monte
ed a valle della regione anatomica del volto da sollevare,
una volta posizionato nel tessuto sottocutaneo, dove
rimane per sempre, continuerà a lungo la sua
azione di sostegno ai tessuti. Questa nuova metodica
può essere praticata eventualmente anche in associazione
al lifting tradizionale, o per correggere eventuali
asimmetrie iatrogene post-intervento.
Si può intervenire sulle zone del volto interessate
dalla ptosi (cedimento) dei tessuti molli del viso e
del collo; la metodica è anche validissima nella
sindrome del viso appiattito e quando i contorni del
volto sono scarsamente delineati.
L'intervento si effettua in anestesia locale, il risultato
è immediato e dura per anni, ma nulla vieta di
poter ritoccare o integrare il lifting inserendo altri
fili Aptos opportunamente orientati nei mesi o negli
anni successivi.
Inoltre non esiteranno ferite né vanno fatte
medicazioni, va solo praticata a scopo preventivo terapia
antibiotica ed antinfiammatoria. Particolare non secondario
è che il costo è contenuto: modellare
gli zigomi, il mento, la fronte, il collo, la mandibola,
la regione temporale costa quindi meno delle tradizionali
tecniche chirurgiche.
L'unica precauzione, è che dopo l'intervento
la paziente deve evitare al massimo i movimenti del
volto: non deve parlare molto, ridere, fare smorfie,
praticare massaggi del volto, può mangiare masticando
lentamente.
Questa nuova metodica garantisce un volto del tutto
naturale e soprattutto al di sopra di ogni sospetto
di lifting visibile.
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